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Risarcimento danni da morso di cane: quando si può richiedere?

31 Luglio 2019

In questo articolo daremo un’idea chiara di cosa succede quando un cane morde od attacca un adulto o un bambino, cosa sia un caso fortuito (fondamentale in caso di richiesta risarcimento danni) e cosa fare sul momento.

Ci sono tantissimi cinofili che amano il proprio cane come un figlio.

Cosa succede, però, se il nostro migliore amico a quattro zampe fa del male a qualche bipede, portandolo poi sul piede di guerra?

Il risarcimento danni da morso di cane è infatti contemplato dalla nostra legge civile, che prevede la responsabilità del padrone, o meglio, di chi ne è proprietario, oppure “se ne serve per il tempo che lo ha in uso … sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito…” (vedi art. 2052 c.c.)

L’unico modo che il padrone può avere, per allontanare la propria responsabilità per il risarcimento danni da morso di cane, è riuscire a provare il caso fortuito.

Cosa è il caso fortuito?

Lasciando strare la precisa descrizione che ne fa il codice civile, ecco una definizione che possiamo dare del caso fortuito:

Il caso fortuito è un fatto che è in grado di separare la causa dall’effetto, quindi è qualcosa di assolutamente imprevedibile, su cui il padrone del cane non può fare nulla.

Facciamo un paio di esempi:

Se il padrone del cane gli getta un biscotto mentre passeggia in un parco pieno di bambini senza museruola ed il cane morde un bambino che inaspettatamente raccoglie il biscotto, non si potrà parlare di caso fortuito, dato che il padrone del cane poteva facilmente prevedere che una cosa del genere potesse succedere.

Se invece il cane al guinzaglio si imbizzarrisce per lo scoppio imprevedibile di un petardo in pieno mese di agosto, strappa il guinzaglio e morde la caviglia di un passante, ecco che potrebbe trattarsi di caso fortuito.

Certamente i fatti più gravi sono quelli riguardanti il risarcimento danni per i bambini morsi da cane, sia per la frequenza dei casi (ricordiamo che i bambini stanno ad altezze inferiori, quindi più vulnerabili), sia per le lesioni gravi che purtroppo sono spesso causate.

Chi chiederà il risarcimento danni da morso di cane dovrà comunque provare almeno:

  • L’avvenimento

  • La proprietà

  • La custodia dell’animale

Non solo. Dovrà presentare anche tutta la documentazione occorrente a quantificare il proprio danno.

I casi peggiori

Fate attenzione, perché la responsabilità del padrone potrà anche essere penale, soprattutto nei casi più gravi.

Una cosa che succede spesso è che il padrone, sempre orgoglioso del suo quadrupede, permetta ad altri (anche bambini) di accarezzare il proprio cane.

Anche qui, fate sempre molta attenzione. Per un motivo semplicissimo: se il cane morde, non c’è caso fortuito che possa reggere…

Qui non c’è nulla di imprevedibile, almeno secondo la suprema corte italiana, perché il padrone deve sempre mettere in conto che il cane non è un essere razionale, e quindi potrà sempre mordere da un momento all’altro, anche se sembra apparentemente calmo e tranquillo.

Il consiglio, per chi ha intenzione di chiedere un risarcimento danni da morso di cane, è sempre quello di procedere in maniera precisa e sistematica, e cioè:

  • Prendere nota delle generalità del padrone.

  • Avvisare, se necessario, le autorità.

  • Raccogliere tutta la documentazione medica, man mano che la si ha a disposizione.

  • Farsi assistere da chi è esperto. Anche perchè a volte bisogna scomodare la responsabilità penale, e sono cose da valutare per bene.

Se avete qualche dubbio o volete rivolgervi a noi perché vi siete trovati in un caso simile, non esitate a contattarci.