Vediamo in questo post qual è la differenza tra Accertamento Tecnico Preventivo e Mediazione. Aspetto fondamentale, in difetto del quale c’è il concreto rischio di perdere la causa.
Molti lettori di questo blog sapranno l’importanza della Legge Gelli in questa materia (per un approfondimento sulla Gelli, si legga qui). Ecco un concetto chiave – già esistente – ma recentemente rivisitato e rafforzato:
“Se non vogliono risarcire il tuo danno da responsabilità medica, non puoi fare subito una causa “a freddo”, ma prima devi tentare una di queste due vie conciliative, contro l’ospedale e l’assicurazione: la mediazione oppure l’accertamento tecnico preventivo (ATP).”
Il fatto che non si possa far subito causa è molto positivo, perchè così si “velocizzano” le procedure, evitando ab origine il radicarsi di cause civili, solitamente risolvibili più semplicemente con una giusta conciliazione, “pungolando” le parti che di solito fanno ostruzionismo, convincendole in tutti i modi possibili e plausibili ad interloquire con chi è stato danneggiato, invece di attendere per anni sentenze che tardano a venire, in un apparato giuridico antico e stanco come quello italiano.
La mediazione è un procedimento conciliativo utilizzato per molte controversie, e per alcune di esse obbligatorio:
Tutto quanto appena citato è certamente positivo ed encomiabile (soprattutto se fossimo in Svezia o in Germania!).
Purtroppo nel nostro paese accade troppo spesso che la parte convenuta (nel nostro caso Ospedale e Assicurazione) preferisca non presentarsi alla mediazione, realizzando così, nel suo orticello, un triplice vantaggio:
Venendo invece a descrivere l’accertamento tecnico preventivo (detto, in giuridichese, “ATP”), vediamo finalmente molti spiragli di luce, ed un assetto molto più favorevole ad una autentica, consona e congrua, positiva risoluzione pre-giudiziale della controversia.
Ecco le caratteristiche ed i conseguenti benefici dell’accertamento tecnico preventivo di cui all’art. 696-bis:
Ora mi pare più chiaro il motivo per cui il nostro studio utilizza sempre l’ATP e mai la mediazione.
Dalla ATP le controparti non possono “scappare” senza conseguenze; inoltre si entra subito nel “vivo” dello scontro, diritti al cuore del problema, eseguendo una perizia medica sulla Tua persona.
Se il tuo avvocato ti sta proponendo di avanzare una richiesta di mediazione, magari tornate a dare una occhiata a questo articolo, e chiedigli qualche precisazione in più sulla scelta proposta: di certo non guasta.
Se invece stai decidendo se valga o meno la pena procedere ed intentare una causa per malpractice medica, non esitare a contattare il nostro studio per maggiori informazioni. Non devi fare altro che contattarci: lo studio ti risponderà con celerità ed avrai inoltre una pre-analisi completamente gratuita che vaglierà la fattibilità del tuo caso.
Studio Boero si occupa di assistere e rappresentare chi richiede Consulenza Legale specifica, previa valutazione personalizzata di ogni caso.